Dal 1789,con la Rivoluzione francese e successivamente in tutta l'Europa occidentale, la legge scritta fu considerata la normale fonte del diritto. Fu ripresa inoltre con Napoleone l'antica idea romana di raccolta delle leggi in grandi codici, che avevano una duplice funzione: sancivano l'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, ma anche la presenza di uno stato forte che ammetteva un'unica fonte del diritto.